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I ciliegi di Federico II di Prussia

dibattito otto-novecentesco sul rapporto tra avifauna e agricoltura


di Matteo Liberti

 


Si racconta che Federico II di Prussia cominciò un giorno ad avere come ferma convinzione quella che i passeracei fossero gravemente dannosi per il raccolto dei campi e per l’agricoltura in generale. Di conseguenza, ne ordinò con solerzia il veloce e totale sterminio, arrivando a istituire una vera e propria taglia per ogni passero che fosse stato ucciso.

La sua premura era motivata in particolare dal suo grande amore per le ciliegie.

Correva infatti la voce che i passeri mangiassero in grandissima quantità questo frutto... Temendo per le rosse delizie del suo giardino di Postdam e vinto dal pregiudizio, il Re di Prussia affrettò le operazioni di distruzione, e in tre anni lo sterminio fu compiuto. Non vi era più un passero in tutta la Prussia.

Un curioso fenomeno iniziò però a manifestarsi: folti gruppi di insetti, in una quantità molto più rilevante di quanto si fosse potuto notare in passato, erano energicamente dediti alla libera e incontrollabile distruzione di migliaia di prodotti agrari e alimentari, ciliegie comprese... La fine della storia arrise ai volatili, ma cento anni dopo, in tutta Europa, il problema si riproporrà su larga scala, suscitando un dibattito intorno ai rapporti tra gli uccelli e l’agricoltura. Un dibattito di stampo antropocentrico, ma che porrà le basi, una volta concluso, per un nuovo approccio ecologico alle cose della natura.

Su questo argomento è presente, a fine libro, un’intervista allo zoologo Bruno Cignini.

 

Matteo Liberti, scrittore e giornalista, è nato a Roma nel 1977. Laureato in Storia contemporanea, è il fondatore e direttore del periodico "InStoria - rivista di storia e informazione" nonché di "InStoria. - quaderni di percorsi storici. Collabora inoltre con altre riviste del settore.


dimensioni: 15 x 21 cm, 112 pagg.

2007

prezzo (clicca per ordinare): 13,00 € 




casa editrice specializzata in Edizioni d’Arte, Archeologia, Architettura, Ambiente e in ristampe Anastatiche

 

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